Offende il capo? Non può licenziarlo!
La Cassazione ha dichiarato illegittimo il licenziamento del dipendente che offende il capo in un atto difensivo. Non costituisce illecito disciplinare né fattispecie determinativa di un danno ingiusto - grazie alla scriminante ex art. 598 co. 1 c.p. - attribuire al proprio datore di lavoro, in uno scritto difensivo, atti o fatti, anche non rispondenti al vero, concernenti in modo diretto ed immediato l'oggetto della controversia, ancorché tale scritto contenga espressioni sconvenienti od offensive (soggette solo alla disciplina prevista dall'art. 89 c.p.c). Lo ha deciso la Cassazione, dando ragione al dipendente di una banca che aveva impugnato il licenziamento disciplinare intimatogli...
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