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Autovelox: addio multe! Ecco come fare ricorso dopo la sentenza della Corte

Sara Mascitti > News  > Autovelox: addio multe! Ecco come fare ricorso dopo la sentenza della Corte

Autovelox: addio multe! Ecco come fare ricorso dopo la sentenza della Corte

autovelox1Hai preso una multa con l’autovelox? Aspetta a pagarla o, se l’hai pagata, fai causa, da oggi è possibile richiedere i soldi versati.

La Corte Costituzionale fa gioire gli automobilisti e preoccupare i Comuni, che – si sa – ne traggono una buona parte del bilancio annuale (si stima che solo nel 2013 ammonti a 800 milioni di euro). Il punto è chiaro: spesso gli autovelox non sono tarati. Malgrado l’ultima legge che li riguarda non si soffermi sull’argomento, la Corte Costituzionale ha stabilito che non si può omettere il controllo: ogni strumento elettronico si deteriora con il tempo, quindi bisogna regolarlo periodicamente. Le contravvenzioni emesse dall’autovelox non controllato sono annullabili. «Appare evidente – aggiunge la Corte – che qualsiasi strumento di misura, specie se elettronico, è soggetto a variazioni delle sue caratteristiche e quindi a variazioni dei valori misurati dovute ad invecchiamento delle proprie componenti e ad eventi quali urti, vibrazioni, shock meccanici e termici, variazioni della tensione di alimentazione». Quindi «l’esonero da verifiche periodiche, o successive ad eventi di manutenzione, appare irragionevole». Peccato che in Italia ci siano pochissimi strumenti per la taratura contro migliaia di autovelox che, tra fissi e mobili, nel 2014, si stima abbiano emesso 312.265 contravvenzioni per eccesso di velocità (fonte: Ministero dell’Interno). Consideriamo che, in media, in Italia c’è un autovelox ogni 28,3 km (per fare il paragone basta considerare che  in Francia i sistemi di controllo sono 1 ogni 252,8 km e nel Regno Unito ogni 77,9). Chi può agire per far valere la decisione della Corte Costituzionale? Chi può fare ricorso? Innanzitutto chi non ha ancora pagato, inviando il ricorso all’autorità che ha emesso la multa chiedendo, sulla base della recente sentenza, che la multa sia annullata. La domanda sorge spontanea, chi ha già pagato? In teoria, in base al fatto che le decisioni della Corte Costituzionale non valgono solo per il futuro, ma anche per il passato (c.d. effetto retroattivo) ogni multa degli ultimi 10 anni è annullabile, ma se è già stata pagata bisogna fare una causa civile davanti al giudice di pace per indebito arricchimento. I tempi di solito non rapidissimi, dipende dalla zona, ma per le cause di importo così basso ognuno può difendersi da se, senza bisogno dell’avvocato. Discorso a parte va fatto per i punti decurtati. C’è chi potrebbe aver ricevuto un danno vero e proprio. In quel caso è possibile instaurare una causa davanti al giudice ordinario. L’impatto più forte della sentenza è stato verso le amministrazioni comunali, che dagli autovelox traggono non pochi vantaggi. Nel 2013, secondo una bella elaborazione del Sole24Ore, il Comune di Roma ha ricavato con gli autovelox la sbalorditiva somma di 154 milioni di euro. Ecco un esempio per l’impostazione del ricorso.

MITTENTE: _____________________Al Comando Polizia Municipale di ______________________ Al Prefetto di ______________________ OGGETTO: RICORSO AL PREFETTO AI SENSI DELL’ART. 203 DEL D.L.VO 30.04.1992 N.285, NUOVO CODICE DELLA STRADA, AVVERSO IL VERBALE N. _____________ DEL ______________ PER VIOLAZIONE ALL’ART. _________. Il sottoscritto _______________________________________________ nato a _______________ il _____________ e residente a _____________________ via ______________________ n. ____ nella sua qualità di _________________________________________________, propone ricorso al Sig. Prefetto di __________________________ avverso il verbale meglio precisato in oggetto, per i motivi che seguono: (precisare i motivi) _____________________________________________________________________ Per quanto sopra, compiuti tutti gli accertamenti di rito, voglia l’Ill.mo Sig. Prefetto di _____________________ accogliere il presente Ricorso ordinando l’annullamento dell’impugnato Verbale di accertamento n°______________________________. Si produce copia del Verbale notificato a mezzo posta.

Luogo e data) ____________________                                                                                          Firma

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