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novembre 2015

Sara Mascitti > 2015 > novembre

Risarcita la figlia “costretta” ad andare dalla compagna di papà

congedo per paternità

Il Tribunale di Roma condanna il padre ad un risarcimento di 15mila euro in favore della figlia. Il motivo: l'ha invitata a casa della compagna di papà. Il Tribunale di Roma torna sull'argomento degli obblighi dei genitori (o per meglio dire, doveri dei genitori verso i figli) e in particolare sulla frequentazione dei genitori (nel caso di affidamento condiviso). È il caso di un padre che si era trasferito all’estero e al rientro in Italia aveva proposto alla figlia di trascorrere i fine settimana nella casa della compagna di lui. La figlia si era seccamente rifiutata. Per i giudici si è trattato...

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Il “nuovo” reato degli Youtuber

  Il cielo di internet è costellato di Youtuber, si sa, ma non tutti usano la rete per motivi leciti, c’è anche chi vorrebbe trarne vantaggio a discapito degli altri. Ecco il profilo del tipico reato dello Youtuber La Corte di Cassazione ha stabilito che usare ‘Youtube’ come arma di ricatto è reato. Scatta la condanna per chi usa il famoso canale per costringere (o per meglio dire per “coartare”) la volontà di qualcun altro con la minaccia di pubblicare in rete un video imbarazzante, a maggior ragione se la vittima del ricatto è una donna. Lo ha deciso la Cassazione, condannando...

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Maternità: è uguale per tutte? il caso delle Donne Arruolate

Se è vero che nell'immaginario collettivo le donne arruolate sono simbolo di forza, è altrettanto vero che necessitano di tutela nel periodo della maternità. Ma quali sono queste tutele? Innanzitutto la tutela della maternità ha radici costituzionali. A fronte di tale riconoscimento si sono susseguite nel tempo varie normative volte a disciplinare le modalità di godimento dei diritti delle donne nella fase della maternità. La normativa attuale è contenuta nel Decreto Legislativo 11 aprile 2006, n. 198, "Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, a norma dell'articolo 6 della legge 28 novembre 2005, n. 246". In particolare all’articolo 33 del prefato decreto...

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Come funziona lo sfratto?

Basta non pagare il canone per un mese? Qual è la differenza tra i due tipi di sfratto? Come distinguerli e come tutelarsi? Nel caso in cui all’approssimarsi della scadenza del contratto, se il locatore e l’ inquilino non trovano un accordo sul nuovo contratto, il locatore può avviare le procedure di sfratto per finita locazione. Di fatto il locatore deve: Prima richiedere la restituzione al locatore dell'immobile tramite lettera raccomandata a.r. nei termini previsti dalla legge, ossia in genere almeno 6 mesi prima della scadenza,   Solo dopo potrà agire con lo sfratto.   Se il locatore non invia la richiesta? Lo sfratto...

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